ANNO 15 n° 346
Esploso il viadotto Paranza sulla Orte–Viterbo: maxi demolizione riuscita
Migliaia di microcariche sono state fatte brillare: la 675 riapre nel pomeriggio, resta chiusa la provinciale Orte–Vasanello
12/12/2025 - 11:49

ORTE – È stata fatta brillare alle 10 in punto di questa mattina 12 dicembre la metà del viadotto Paranza sulla superstrada Orte–Viterbo. Migliaia di microcariche, esplose in sequenza dopo tre squilli di sirena, hanno demolito gli otto impalcati della corsia in direzione del capoluogo, generando una grande nuvola di fumo bianco visibile a distanza.

L’intervento ha ripreso lo schema già adottato a marzo per il viadotto Malle: demolizione di una sola carreggiata e mantenimento della circolazione a doppio senso sull’altra. Una differenza però c’è: il Paranza è molto più vicino al centro abitato di Orte. Per questo tutti i residenti nel raggio di cento metri sono stati evacuati entro le 8.30. La palestra comunale del campo sportivo è stata attrezzata per chi aveva bisogno di un punto di accoglienza temporaneo. Dopo la demolizione, è iniziato gradualmente il rientro nelle abitazioni.

La demolizione ha comportato la chiusura della strada provinciale 30 “Vasanellese”, che resterà interdetta fino al completamento delle operazioni di rimozione dei materiali. Per attutire l’impatto degli impalcati, sul terreno è stato predisposto un letto di terra.

Chiuso anche il tratto della statale 675 compreso tra gli svincoli di Orte Interporto e Orte Terme/via Cappuccini dalle 9 del mattino. La riapertura è prevista già a partire dal primo pomeriggio, intorno alle 12. Percorsi alternativi sono stati predisposti per chi proveniva dall’A1 e per i residenti dei comuni limitrofi, in modo da evitare congestioni nel centro di Orte.

Con il brillamento del Paranza, prosegue il maxi progetto di ricostruzione dei viadotti della 675 Umbro-Laziale. I prossimi interventi prevedono la demolizione della seconda metà del viadotto Malle e l’avvio delle lavorazioni sul viadotto Tevere, il più complesso per posizione e caratteristiche costruttive. Qui si procederà campata per campata, senza interrompere completamente la circolazione.

L’investimento complessivo dell’opera è di circa 50 milioni di euro, con conclusione prevista per il 1º aprile 2026, salvo imprevisti.






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